venerdì 5 aprile 2013

Real estate trends: le college town il futuro del mercato immobiliare americano?


La vita nei college americani (almeno come la immaginano i genitori )
In America, non troppo diversamente da noi anche se più spesso, molti tra i figli delle classi medio-alte passano lontano da casa il periodo dell'istruzione superiore/universitaria con notevole incremento delle spese necessarie al mantenimento di un adolescente fuori dall'ambiente domestico. 

Mentre è quasi impossibile ridurre le spese minime relative allo studio molti in America si stanno attrezzando per ridurre le spese relative alla sistemazione, o almeno a trasformarle in un investimento.

Una delle tendenze del mercato immobiliare per studenti universitari che normalmente scelgono di vivere nei dormitori è quello di pagare l'alloggio sotto forma di mutuo.


Secondo il sito web scholarships.com, il costo medio delle spese di vitto e alloggio presso un college o università ammonta a quasi 10.000 dollari all'anno senza alcun ritorno sull'investimento. 

Una volta trascorso il periodo di studio il denaro è semplicemente sparito. Con queste cifre in mente, un numero crescente di genitori stanno valutando opzioni alternative. 

Con il relativamente basso costo di acquisto di una casa (i due terzi delle città con i migliori college della nazione vantano un prezzo di vendita medio di meno di 250.000 dollari per immobili con 2 bagni e 4  camere da letto), un numero crescente di genitori stanno optando per l'acquisto di una casa nella quale far vivere i loro figli mentre completano la loro istruzione, magari subaffittando a prezzi concorrenziali ad amici le altre stanze.

Studi indipendenti suggeriscono che sono due i tipi di investitori che considerano di valore le città universitarie: quelli a lungo termine sfruttano il flusso costante di affittuari, tra cui studenti, professori e funzionari universitari. Gli altri sono naturalmente i genitori che acquistano la casa per il figlio mentre frequentava il college.

Naturalmente non tutte le città universitarie sono uguali quando si tratta dell'aumento (o diminuzione) dei prezzi, e alcune sono certamente più accessibile rispetto ad altre. In questo momento le abitazioni più convenienti, sempre secondo studi indipendenti, sembranmo essere attorno allo State University campus - Muncie, Indiana giudicato il meno costoso per case unifamiliari con un prezzo d'acqusito medio di appena 105 mila dollari nel 2010 (quindi un rientro dell'investimento in 15 anni, affitti/subaffitti esclusi)

All'altra estremità dello spettro, l'acquisto di una casa con le stesse dimensioni vicino al campus dell'Università di Stanford a Palo Alto, in California richiede un costo proibitivo (per la maggior parte degli americani comunque) di più di  1,3 milioni di dollari. 

Chissà se anche in Italia prenderà piede questa filosofia di investimento familiare ora che il mercato degli acquisti sta crollando mentre quello degli affitti continua a salire (cosa che per molti è indice di una bolla immobiliare pronta ad esplodere).

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